«È necessario unire le forze per fare crescere e rafforzare il movimento di solidarietà con la Palestina, a partire dalle organizzazioni e comunità palestinesi presenti sul territorio.»

– IN EVIDENZA

SOCI/E COOP PER LA PALESTINA

Basta complicità con il genocidio a Gaza e nei Territori Occupati

La campagna lanciata da Bologna per la Palestina e rivolta alla base sociale di Coop Alleanza è iniziata perché, proprio essendo anche noi soci e socie Coop, non potevamo restare in silenzio davanti ai prodotti israeliani presenti sugli scaffali. Sono stati i valori fondanti della stessa COOP, espressi nel suo Codice Etico, a motivarci e attivare l’’iniziativa“Soci/e COOP per la Palestina” 

È proprio esercitando il proprio diritto/dovere di partecipare alle scelte della Cooperativa, soprattutto su temi di grande rilevanza etica come il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, che la base sociale si esprime.
SEI SOCIA O SOCIO COOP? MOBILITATI ANCHE TU E FIRMA ORA LA LETTERA CHE HA GIÀ SUPERATO 1000 ADESIONI.

È un tema di responsabilità

Non basta infatti la libera scelta del consumatore: è necessaria anche un’assunzione di responsabilità civile da parte della COOP. Ciò che temiamo, infatti, è che in nome della libertà di scelta, ci si potrebbe aspettare in futuro di trovare sui banchi COOP prodotti di aziende che sfruttano il lavoro minorile, o si basano sul capolarato o su pratiche discriminatorie. 

È vero che tra i soci e le socie COOP possono esserci valori, opinioni e sensibilità differenti: ma non possiamo non chiederci quali siano i valori della COOP se non sa fare oggi una scelta netta davanti al genocidio, al colonialismo e all’occupazione.

È sconcertante come non si senta la necessità di agire, anche con le più semplici forme di solidarietà, mentre si assiste a un genocidio, con l’uso criminale della fame come arma di guerra; mentre l’esercito israeliano ogni giorno uccide, mutila e ferisce in modo gravissimo migliaia di civili, donne e bambini, operatori sanitari e umanitari, giornalisti e intellettuali: azioni che hanno portato gli esperti della Commissione Indipendente delle Nazioni Unite a dichiarare, durante la presentazione, il 19 giugno 2024, del loro Rapporto sui crimini di guerra, che “l’unica conclusione possibile è che l’esercito israeliano è uno dei più criminali del mondo”.1

Purtroppo, a queste richieste e a queste preoccupazioni, la COOP non ha finora fornito alcuna risposta soddisfacente: il tanto vantato dialogo con la base sociale sembra lontano dall’essere una realtà. La sensibilità e la responsabilità sociale e civile della COOP, che pure in altri momenti (ad esempio nel caso dell’apartheid in Sudafrica) sono state presenti, sembrano essere ormai di facciata. 

Mentre continuiamo, a sostegno alla nostra richiesta, a raccogliere l’adesione di soci e socie di altre regioni d’Italia alla nostra lettera, rimane un interrogativo: la Coop è ancora in grado di rispettare il proprio codice etico, di difenderlo e rivendicarlo come assunzione di responsabilità, di fronte ai propri soci e consumatori?

[ 1 ] Independent rights probe highlights Israeli ‘destruction and dislocation’ tactics in Gaza | UN News

Presenza alla Festa dell’Unità di Bologna

Il 6 e 7 settembre 2024 attivist* di Bologna per la Palestina hanno portato la Palestina e il genocidio a Gaza alla Festa dell’Unità provinciale di Bologna, al Parco Nord: una protesta contro l’assenza di questi temi nel programma della Festa e una sollecitazione al pubblico che si ritrova in questo evento a prendere parola e ad agire concretamente per mettere fine al genocidio in corso e a 76 anni di violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale e di oppressione nei confronti del popolo palestinese da parte di Israele.

Alla serata del 7 settembre, con la presenza di Bersani, la manifestazione per la Palestina è stata accolta da un caloroso applauso da parte del numeroso pubblico presente, che ha risposto anche con convinzione al grido “Palestina libera” che è stato lanciato ripetutamente dall* attivist* di Bologna per la Palestina.Una risposta positiva alle nostre sollecitazioni che rivela una crescente consapevolezza sul fatto che non servono le affermazioni generiche ed equidistanti.

Su questo ci stiamo impegnando da mesi come Bologna per la Palestina e nellassemblea pubblica che si terrà mercoledì 11 settembre dalle 18.30 a Làbas, vicolo Bolognetti 2, parleremo di come rafforzare le nostre iniziative per sostenere la lotta per la liberazione del popolo palestinese.

Intervento alla presentazione di World Press Photo

Piazza Maggiore 24 luglio 2024